Contrattura muscolare. Che cos’è e come comportarsi?

Contrattura muscolare: contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più muscoli scheletrici. Il muscolo coinvolto si presenta rigido e lo spasmo con l’ipertonia delle fibre muscolari è apprezzabile al tatto.

La contrattura, nella maggior parte dei casi è un atto difensivo che insorge nel momento in cui il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico.

L’eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi. Le cause predisponenti possono essere di natura meccanica e/o metabolica ma non sono state ancora definite con chiarezza.

Ciò che si sa è che sono in qualche modo correlate ai seguenti fattori:

  • mancanza di riscaldamento generale e specifico;
  • preparazione fisica non idonea;
  • sollecitazioni eccessive, movimenti bruschi e violenti;
  • problemi articolari, squilibri posturali e muscolari, mancanza di coordinazione;
  • patologie neurologiche e/o endocrinologiche;
  • disequilibri elettrolitici.

Il soggetto colpito da una contrattura avverte un dolore modesto e diffuso lungo l’area muscolare interessata. L’ipertonia viene percepita piuttosto chiaramente e l’atleta lamenta la difficoltà in determinati movimenti causata dalla scarsa elasticità e scarso rilassamento del muscolo in causa.

La palpazione consente di apprezzare l’aumento involontario del tono muscolare e di evocare dolore soprattutto in alcuni punti.

Il dolore è in genere tollerabile e non impedisce il proseguimento dell’attività sportiva. Tuttavia per allontanare il rischio di complicazioni è bene sospendere immediatamente l’allenamento o la competizione.

Infatti le contratture sono spesso il primo meccanismo di difesa dell’organismo in caso di lesioni muscolari, problemi articolari o altre problematiche sistemiche.

Anche in questo caso il riposo è la terapia più efficace ed economica. Per guarire da una contrattura normalmente sono sufficienti 3-7 giorni di stop, che potrebbero diventare molti di più se non si rispettano i giusti tempi di recupero.

Spesso inutile e a volte controproducente continuare a svolgere le attività sportive che evocano fastidio o dolore ad una zona contratta che non si rilassa anche con lo stop.

Per accelerare il recupero possono essere utili tutte quelle attività che consentono di allungare la muscolatura e di favorire l’afflusso di sangue ai muscoli. (automassaggio, stretching, massaggi decontratturanti…)

Una attività aerobica moderata abbinata a qualche esercizio di allungamento aiuta a distendere la muscolatura sia direttamente (stretching) che indirettamente (iperemia locale).

L’ideale sarebbe associare anche un massaggio decontratturante al termine dell’attività in modo da allentare le tensioni muscolari ed ottenere benefici anche a livello antalgico.

Tra le terapie fisiche utili per accelerare i tempi di recupero ricordiamo la tecar terapia, molto efficace nel rilassare le contratture anche patologiche senza dolore e effetti collaterali.

Se la sintomatologia non scompare dopo 10 giorni di riposo e trattamento conservativo ,  è bene sottoporsi a visite specialistiche per accertarsi che non vi siano lesioni muscolari o problematiche ben più gravi o che il dolore non sia la conseguenza di un altro problema .

 

Se hai bisogno di una consulenza per una qualsiasi contrattura muscolare,

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, Body Building, Pesistica, Corsa, Mountain Bike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior Tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una Nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e Manipolazioni Vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A, B, C, D, E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I, II, III livello);
Documentarion based care certificate Instructor;
Istruttore di Functional Training;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise Specialist.