“SINDROME DA CONFLITTO SUBACROMIALE”: 12 cose che devi sapere

CONFLITTO SUBACROMIALE

Il trattamento della “sindrome da conflitto subacromiale” della spalla è cambiato drasticamente negli ultimi anni.

Infatti quanto sta emergendo dalla letteratura indica che la spiegazione anatomica e bio-meccanica dell”impingement” della cuffia dei rotatori non è sufficiente a giustificare la patologia.

Per questo motivo sempre più si sta utilizzando il termine di “sindrome dolorosa subacromiale”(SAPS – SUBACROMIAL PAIN SYNDROME) che descrive la condizione patologica e dolorosa in modo migliore.
Un gruppo di lavoro formato da una serie di società specializzate olandesi, unite dalla Dutch Orthopedic Association, ha prodotto infatti recentemente delle linee guida sulla base delle prove scientifiche disponibili. Ciò si è tradotto in una nuova prospettiva per il trattamento della sindrome del dolore subacromiale.

Ne consegue una vera e propria GUIDA di consigli a punti che va a sfatare dei vecchi miti riguardo alla tendinite del sovraspinato o del conflitto sub-acromiale. I punti sono i seguenti:

(1) Le diagnosi di SAPS possono essere fatte solo in combinazione con più test clinici. non è sufficiente la descrizione del dolore e l’anamnesi o il referto di diagnostica per immagini.
(2) Le SAPS dovrebbero essere trattate preferibilmente non chirurgicamente. Non vi sono infatti evidenze che vi sia un risultato migliore con il trattamento chirurgico, né a breve termine né a lungo termine.
(3) Il dolore acuto in questa condizione dovrebbe essere trattato eventualmente con analgesici.
(4) Le infiltrazioni subacromiali con corticosteroidi sono indicate solo per i sintomi persistenti o ricorrenti, resistenti agli altri trattamenti conservativi.
(5) La diagnostica per immagini è utile solo dopo 6 settimane di sintomi ancora presenti. L’esame ecografico è l’imaging consigliato per escludere una lesione della cuffia dei rotatori o per una conferma diagnostica.
(6) Gli interventi fisioterapici con esercizi e revisione delle attività quotidiane sono utili anche nel caso di dolori che persistono per più di 6 settimane.
(7) La fisioterapia deve essere specifica e dovrebbe essere di bassa intensità e ad alta frequenza, unendo l’esercizio eccentrico, l’attenzione al rilassamento e alla postura, e può essere considerato idoneo il trattamento dei punti trigger miofasciali (compreso l’allungamento dei muscoli).
(8) bendaggi, reggibraccio, tutori non sono utili néraccomandabili in questa condizione.
(9) La tendinosi calcifica può essere trattata efficacemente con onde d’urto (ESWT) o dry needling sotto guida ecografica (barbotage).
(10) deve essere considerata la riabilitazione e il trattamento in una centro specializzato con un equipe multidisciplinare in caso di SAPS resistenti e croniche, con il dolore che influenza i comportamenti.
(11) Non vi sono prove convincenti che il trattamento chirurgico delle SAPS sia più efficace di una sua gestione conservativa.
(12) Non vi è alcuna indicazione per il trattamento chirurgico delle lesioni asintomatiche della cuffia dei rotatori.

 

Bibliografia:

Guideline for diagnosis and treatment of subacromial pain syndrome

A multidisciplinary review by the Dutch Orthopaedic Association

Acta Orthop. 2014 Jun; 85(3): 314–322.

Published online 2014 Jun 16. doi: 10.3109/17453674.2014.920991

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.