Mal di schiena. Colpa della tecnologia! Ecco un nuovo studio della British Chiropractic Association

Secondo questa nuova ricerca, a causare i dolori muscolari di cui soffre la maggior parte della popolazione è la tecnologia.

Sentiamo continuamente parlare dei dannosissimi effetti dei telefonini, dei tablet e dei computer, soprattutto per via delle onde magnetiche e della luce blu che questi gadget emanano quando sono accesi.

Tra i problemi più comuni vi sono l’insonnia e, secondo alcuni ricercatori, anche la perdita di memoria.

Un nuovo studio condotto presso la British Chiropractic Association, mette in luce un ulteriore problema: Pare infatti che il 45% dei giovani sotto i 30 anni che utilizzano uno o più gadget elettronici soffrano di mal di schiena e di vari problemi al collo. Un incremento del 28% solo rispetto all’anno scorso.

Considerando tutte le età, la situazione è ancora più evidente: a riportare questo tipo di problemi muscolari, negli scorsi anni è stato l’86% degli individui (nel Regno Unito).

Dietro queste preoccupanti cifre ci sarebbe nientemeno che la dimensione dei gadget e la frequenza con la quale chiniamo il capo per guardare lo schermo, il tutto peggiorato da una postura errata durante le ore di studio o di lavoro.

Tim Hutchful, uno dei ricercatori del team di ricerca, rivela che un numero sempre maggiore di giovani si rivolge al proprio medico per cercare un rimedio al problema.

Ma non sarebbe meglio prevenire? Ecco dunque alcuni semplici ma fondamentali consigli offerti dall’esperto:

«Quando siamo seduti, la pressione sui dischi della colonna vertebrale è pari al doppio rispetto a quanto siamo in piedi, quindi è una situazione molto più vulnerabile per la nostra schiena, sempre a duro lavoro anche se noi pensiamo di essere rilassati. Per questo motivo, mentre siedi alla tua scrivania o mentre guardi un film sul tablet o alla TV, non dimenticarti di fare delle pause regolari, in modo da evitare di accumulare tensione sulle spalle e sulla parte inferiore della schiena».

Inoltre, per evitare di tenere il collo costantemente piegato quando utilizzate il cellulare, mantieni l’apparecchio più in alto, il più possibile all’altezza dello sguardo.

Allo stesso modo, assicurati che la sedia o la poltrona che utilizzi in ufficio o nel tuo studio sia ben regolata, all’altezza giusta, in modo che i tuoi occhi guardino lo schermo del PC esattamente davanti, senza dover inclinare il capo.

Per quanto mi riguarda, possiamo concordare con lo studio ed anche con le loro indicazioni di massima, ma non darei la colpa alla tecnologia in sé o alla posizione flessa in sé, il problema è piuttosto l’assenza di altre attività.

la tecnologia diventa infatti “dannosa” per la colonna quando si va a sostituire all’attività fisica e a una varietà motoria e posturale che invece serve a nutrire e rinforzare le strutture scheletriche e muscolari della colonna vertebrale.

Probabilmente se andassimo ad analizzare gli stessi dati cercando di dividere in sottogruppi le persone, scopriremmo che gli sportivi, chi fa palestra, corre, nuota, e cammina molto, a parità di uso dei telefonini e computer probabilmene stà comunque meglio dei totalmente sedentari e “tecnology addicted”.

Se hai problemi alla colonna e vuoi risolverli

 

 

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, Body Building, Pesistica, Corsa, Mountain Bike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior Tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una Nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e Manipolazioni Vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A, B, C, D, E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I, II, III livello);
Documentarion based care certificate Instructor;
Istruttore di Functional Training;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise Specialist.