Epicondilite, cos’è e come si combatte

Si tratta di una delle più comuni patologie che colpiscono l’articolazione del gomito. L’epicondilite è una sindrome infiammatoria dovuta ad un sovraccarico dei muscoli estensori del polso e delle dita e dei loro tendini.

Questo disturbo è molto comune nella popolazione di età lavorativa tra i 30 e 60 anni: soprattutto in chi fa un uso intenso del polso e del gomito, ovvero chi usa molto tastiere e mouse, chi utilizza mezzi pesanti o chi pratica sport che stressano le articolazioni del braccio (tennis e golf).

Quali sono i sintomi?

Un forte dolore nella regione esterna del gomito e dell’avambraccio che può tramutarsi in debolezza dei muscoli della mano e del polso nelle fasi avanzate. Risulta difficile effettuare operazioni normalmente semplicissime come stringere una mano, aprire un barattolo o portare pesi.

Terapia

Dopo una corretta valutazione del caso e un’anamnesi del paziente, per accertarsi di non trovarsi di fronte ad una patologia simile o diversa dell’epicondilite, si procede con la terapia più adatta. Nei casi più severi si può ricorrere anche ad un’analisi strumentale o a un’ecografia musco scheletrica che possa approfondire l’eventuale lesione dei tendini.

Il percorso fisioterapico si divide in più step:

  • Il riposo del gomito con l’astensione dagli sforzi eccessivi, condizione necessaria per una pronta guarigione.
  • Al riposo va associata la crio-terapia, applicando del ghiaccio almeno 2 volte al girono per 10 minuti.
  • Per ridurre la sintomatologia è possibile far uso di farmaci antinfiammatori; si rivelano utili anche terapie quali la Tecar, che permette di ridurre l’infiammazione e decontrarre i muscoli.
  • In casi più complessi, si può ricorrere alle onde d’urto a bassa potenza; questa terapia aiuta a stimolare i tessuti con la capillarizzazione del tendine estensore comune, velocizzando la guarigione.
  • In casi severi si può ricorrere ad una riabilitazione motoria che preveda esercizi mirati quali l’allungamento progressivo dei muscoli, il rinforzo dei muscoli stabilizzatori del gomito ed un’eventuale terapia manuale per i muscoli contratti.
  • Nel caso degli sportivi, c’è un’ulteriore fase di riabilitazione che consta nell’analisi ed eventuale correzione del gesto atletico.

Importante è la rieducazione del paziente: ci sono delle attività che, portate avanti per molto tempo, possono risultare nocive per le articolazioni; anche semplici esercizi possono risultare utilissimi per prevenire il ritorno dell’epicondilite.

Come intervenire

Si tratta di un disturbo che può diventare fastidioso e molto invalidante se non individuato tempestivamente e curato nel modo corretto: se senti un dolore al gomito e non riesci più a fare movimenti semplici come stringere una mano, contattaci subito!

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.