Contro il mal di schiena basta allenare gli addominali?

Avere addominali scolpiti e pancia piatta sono spesso ricercati dalle persone per la loro estetica ma questo si traduce sempre nell’avere una schiena in salute?

Tendenzialmente averli significa essere “attivi”, allenarsi e mangiare abbastanza correttamente: sono questi i motivi principali per cui le persone allenate tenderanno a soffrir meno di mal di schiena; ma non è solo merito degli addominali.

Anzi, bisogna sapere che far troppi addominali o nel modo scorretto può slatentizzare o mantenere una lombalgia.

La fascia addominale, formata dal retto addominale, dagli obliqui esterni ed interni e dal trasverso addominale, è di fondamentale importanza per la schiena perché dà sostegno e mantiene la colonna vertebrale ben supportata; però necessita di un po’ di attenzione nel momento in cui viene allenata.

Respirazione e i giusti movimenti sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati, che siano di fine estetico o per un obiettivo di salute.

Eseguire gli esercizi in maniera errata può infatti anche provocare sovraccarichi alla colonna vertebrale o accentuare una tendenza posturale non ottimale.

 

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La respirazione ricopre inoltre una posizione di fondamentale importanza: bisogna infatti saper respirare seguendo il ritmo giusto, espirando profondamente durante la fase attiva del movimento, in modo che il diaframma non ostacoli il lavoro dei muscoli addominali.

Importante è anche la frequenza e la durata dei nostri allenamenti, infatti l’addome non ha bisogno di un surplus di allenamento ma bensì di costanza: gli esercizi addominali devono diventare quindi una routine, non troppi e fatti raramente ma andrebbero allenati 1 o 2 volte a settimana…

Allenarli tutti i giorni potrebbe non avere un razionale o un beneficio tangibile se non su atleti che ambiscono a particolari obiettivi agonistici.

E’ preferibile inoltre lavorare seguendo un programma di due o tre serie seguite sempre da un minuto circa di riposo che permette al muscolo sotto sforzo di recuperare e di ossigenarsi. Il carico d’allenamento è sempre dipendente dal fatto che siate un atleta o meno, infatti l’esercizio vi porterà a sopportare carichi sempre maggiori di lavoro.

Il consiglio è quello di iniziare con esercizi isometrici, senza grandi escursioni di movimento, quindi “tenute” di qualche secondo e gradualmente incrementare nella difficoltà dell’esercizio così come nel numero di serie e ripetizioni.

Sarà anche importante allenare i muscoli paravertebrali (ossia i pilastri posteriori) della schiena, in modo che vi sia un equilibrio tra muscoli flessori ed estensori.

Se soffri di mal di schiena e vedete che facendo addominali il dolore si acuisce o non scompare, dopo una visita con noi, potremmo aiutarvi a rivedere il vostro programma di allenamento e renderlo terapeutico.

Ci sono molti dettagli e “trucchi” che un fisioterapista esperto in lombalgie può darti.

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, Body Building, Pesistica, Corsa, Mountain Bike.

Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior Tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una Nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

 

Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A, B, C, D, E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I, II, III livello);
Documentarion based care certificate Instructor;
Istruttore di Functional Training;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise Specialist.