Ritenzione idrica: come combatterla

Se ne parla tantissimo nelle pubblicità, nei programmi dedicati e sui cartelloni pubblicitari. Ma cosa c’è di vero in tutto quello che sentiamo sulla ritenzione idrica? Cos’è dunque questo problema che affligge tantissime donne?

Prima di tutto dobbiamo capire da dove si origina: la ritenzione (= trattenere qualcosa) idrica non è, come si pensa ingenuamente, un eccesso di liquidi, bensì uno stipamento scorretto degli stessi tra le cellule. Pertanto, è un discorso qualitativo più che quantitativo. Per dire, non basta bere acqua con poco sodio.

Vediamo insieme i principali fattori di ritenzione idrica, dividendoli per semplicità tra non alimentari e alimentari.

 

Fattori alimentari – La dieta è importante!

 

  • Dieta povera di sodio e ricca di potassio

Solitamente, i cibi industriali hanno molto sodio e poco potassio (spesso introduciamo sodio anche mangiando cibi industriali dolci) mentre i cibi naturali presentano caratteristiche opposte. Per permettere alla cellule di richiamare al loro interno più acqua, bisogna invertire questa tendenza.

  • Insulina

Ha controllo diretto sull’accumulo di adipe e sulla pressione sanguigna, dunque sulla microcircolazione: mangiare cibi integrali, con basso indice glicemico, aiuta la circolazione dei liquidi. Dunque è necessario controllare l’insulina per migliorare indirettamente la “ritenzione”.

  • Proteine

Assumete sempre una giusta quantità di proteine, perché esse – di trasporto – richiamano i liquidi interstiziali e aiutano l’anabolismo cellulare.

  • Bere

È giusto bere, ma rispetto agli altri punti non è quello critico.

È importante essere ben idratati per molti motivi ma non è indispensabile sforzarsi di bere contro voglia. Bere acqua distillata o bere acque “speciali” non è la soluzione.

  • Vitamine

Frutta e verdura contengono molta vitamina C: creandosi un rapporto ottimale con la A e la E, ci saranno effetti positivi sulla formazione del collagene, sui capillari sanguigni e sulle infiammazioni silenti.

  • Cibi diuretici

Ananas, cavolfiori, asparagi e finocchi sono diuretici naturali che vi aiuteranno a liberarvi di eventuali liquidi in eccesso.

 

Fattori NON alimentari – Il movimento è salute

  • Migliorare il ritorno venoso

  • Aumentare la massa cellulare attiva

  • Attivare la “pompa muscolare”

Sono solo alcuni degli effetti benefici dell’attività fisica.

Fare esercizio fisico aiuta ad attivare le cellule, che richiamano al loro interno i liquidi interstiziali e i nutrienti. Inoltre aiuta ad avere una microcircolazione più efficace e a far sì che un eventuale ristagno di liquidi venga mobilizzato e riassorbito grazie a un ritorno venoso facilitato dalla contrazione muscolare.

 

  • Ultimo ma non meno importante – IL SONNO

Il sonno è importantissimo. Durante il riposo il nostro corpo si ricarica e distribuisce correttamente i liquidi.

 

Come abbiamo visto, la ritenzione idrica non ha una causa principale se non uno stile di vita scorretto e squilibrato. Esercizi fisici mirati e ragionati uniti ad una corretta alimentazione vi aiuteranno senza particolari sforzi ad essere pronte per l’estate!

 

Se non sapete da dove cominciare ma volete affrontare questo problema in modo globale, nel nostro Centro, grazie alla collaborazione tra Nutrizionista, Fisioterapista, Laureato in Scienze Motorie e Medico se necessario, POSSIAMO AIUTARTI.

 

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, Body Building, Pesistica, Corsa, Mountain Bike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior Tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una Nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:

Master Universitario in Ecografia Muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e Manipolazioni Vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A, B, C, D, E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of Manipulative Therapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I, II, III livello);
Documentarion based care certificate Instructor;
Istruttore di Functional Training;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise Specialist.