Torcicollo: è solo colpa dell’aria condizionata?

Il “torcicollo” è una delle patologie più comuni che si possono manifestare a tutte le età. Ma in che cosa consiste nello specifico? Con questo termine solitamente si indica una condizione di dolore della zona cervicale (cervicalgia): spesso provocata dalla contrattura  monolaterale dei muscoli del collo, la cervicalgia limita fortemente i movimenti del collo (sia riduzione simmetrica che mono laterale).

Ma è vero che viene scatenata dall’aria condizionata? In effetti sì, ma il torcicollo può essere provocato da tre fattori.

1 – Da un rapido e localizzato raffreddamento dei tessuti muscolari che porta alla conseguente contrattura del collo;

2 – Da una patologia specifica, come un sovraccarico delle articolazioni, un’ernia del disco a livello cervicale o un trauma discorsivo;

3 – Da un processo infiammatorio che va poi ad innescare delle contratture acute sulla muscolatura cervicale.

torcicollo

Dunque l’aria condizionata fa male: questo soprattutto quando è intensa e direzionata. Anche il passaggio da una zona molto calda ad una molto fredda può creare le condizioni ideali affinché possa verificarsi una contrattura. Ma non solo infiammazioni e colpi d’aria, perché le contratture possono verificarsi anche a seguito di patologie congenite, come il torcicollo congenito miogeno e osteogeno.

Come curarlo?

Le cure per il “torcicollo” sono estremamente variabili e dipendono da paziente a paziente. Se si tratta di una contrattura, allora gioverà tenere il collo al caldo; se invece all’origine del “torcicollo” c’è un processo infiammatorio, allora sarà più utile utilizzare una borsa per il ghiaccio per aiutare la circolazione. È altresì utile muovere il capo, con dei movimenti armonici ma non troppo decisi in tutte le direzioni a intervalli di circa 60 minuti, se non siamo in presenza di una patologia più grave. Per il sonno, è consigliabile stendere la testa in una posizione comoda che non faccia inclinare il capo in modo innaturale. I massaggi e gli auto-massaggi sono consigliati ma con una certa cautela: infatti, nel caso del colpo di frusta o di un’”instabilità” la contrazione è un meccanismo di difesa del corpo per salvaguardare le articolazioni.

Torcicollo_1

In ogni caso, se il dolore è talmente elevato da impedire i normali movimenti e le tecniche di massaggio tradizionali non sortiscono nessun effetto, è doveroso rivolgersi ad un esperto per avere la giusta soluzione ad un problema che varia in modo considerevole da persona a persona.

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.

Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste.
Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie)
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy)
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy)
Diploma di Preparatore Atletico F.I.F. riconosciuto CONI
McKenzie method (level A,B,C,D,E)
Stecco method (I e II livello)
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy)
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy)
McGill method (I,II,III livello)
Documentarion based care certificate instructor
Istruttore di Functional Trainig
Personal Trainer
Tecnogym Exercise specialist