Spesso la lombalgia può essere scambiata per un banale dolore alla schiena dovuto a un trauma o a un movimento sbagliato effettuato all’improvviso. In realtà però il dolore acuto, che si sviluppa a livello vertebrale, può essere solo il segnale di un disturbo molto più ampio e complesso. Di solito infatti anche se il problema è localizzato in un determinato punto, la sua origine potrebbe trovarsi da un’altra parte, in una zona più subdola, persino insospettabile.
Vediamo insieme quali possono essere i fattori da cui può dipendere la lombalgia:
- La mancanza di movimento.
- La debolezza muscolare della zona lombare ma anche di quella addominale.
- La riduzione della mobilità articolare.
- Le curve disarmoniche che causano una cattiva efficienza del sistema muscolo scheletrico.
- Un disallineamento della mandibola.
- Il sovrappeso che può gravare in modo importante sulla colonna vertebrale.
- La disidratazione che causa l’assottigliamento dei dischi intervertebrali e il loro cattivo funzionamento.
- Il fumo per il danno che viene provocato ai tessuti.
- Le alterazioni dell’appoggio plantare.
- I problemi cronici dell’apparato osseo.
Da non sottovalutare poi i fattori psicologici come lo stress, l’insonnia e la depressione. Ecco perché è sempre importante andare alla radice del problema. Spesso con un piccolo accorgimento o una lieve correzione è possibile da subito ottenere grandi benefici. Per questo motivo è molto importante andare alla radice del problema e indagare le cause del disturbo che, ovviamente, possono essere molteplici e interconnesse. In generale però uno stile di vita sano e corretto (sport, buona alimentazione, astensione dal fumo) può rappresentare l’inizio della risoluzione del problema. Esami successivi potranno poi evidenziare la causa reale del disturbo.