Lo sport fa bene alla schiena?

Sappiamo bene che la sedentarietà è una delle cause maggiori di problemi alla schiena oltre al sovrappeso e le posture scorrette. Chi vuole iniziare un’attività fisica però deve fare molta attenzione nella scelta dello sport o l’attività da iniziare.

Molti sportivi tendono a pensare che la miglior cura per i problemi alla schiena sia il riposo e la sospensione degli allenamenti, ma in realtà un’attività fisica prolungata nel tempo è il modo migliore per fronteggiare e prevenire i vari dolori alla schiena di tipo episodico e di guarirne le ripercussioni.

Abbandonando l’attività, infatti, si rischia di indebolire solamente la muscolatura aumentando così il dolore e peggiorando il disturbo. È opportuno piuttosto imparare ad allenare i muscoli interessati in modo opportuno con lo scopo di rendere la muscolatura che sostiene  la colonna vertebrale più forte, resistente ed elastica.

La cosa migliore senza dubbio sarebbe quella di individuare la causa del problema grazie ad una diagnosi fisioterapica, in modo da capire in che modo affrontare il problema e che tipo di attività è più opportuno iniziare e quando.

Spesso nell’immaginario comune si tende a credere che il nuoto sia lo sport più adatto ai pazienti con disturbi alla schiena, ma questo non è assolutamente vero. Le persone che non sanno nuotare in modo corretto o con una buona tecnica rischiano solo di peggiorare la situazione.

Anche ai malati di scoliosi per anni è stato consigliato di allenarsi in piscina, ma non solo non aiuta alla guarigione, esiste altresì il rischio che possa rivelarsi davvero controproducente. La respirazione forzata e la pressione dell’acqua sul cilindro toracico provoca un movimento auto-deformante.

I malati di scoliosi dovrebbero assolutamente evitare sport che sfruttano l’elasticità del corpo come danza, ginnastica e nuoto. Gli sport neutri rispetto alla scoliosi invece sono quelli asimmetrici come il tennis e la scherma mentre quelli consigliabili sono gli sport in carico come ad esempio la corsa.

Attività fisica e sport dovrebbero essere integrati perché nel momento in cui la colonna vertebrale apprende gli schemi motori corretti durante i corsi di ginnastica correttiva è in grado di rispondere in modo corretto alle sollecitazioni nello sport.