La ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) è uno degli interventi ortopedici più praticati, specialmente tra atleti e persone attive.
Ma quale innesto è la scelta migliore? La risposta non è così semplice, perché entrano in gioco diversi fattori: anatomia, biomeccanica, recupero funzionale e rischio di complicanze.
In questo articolo ti spiego in modo chiaro ma approfondito le ultime tendenze sulla scelta dei trapianti per la ricostruzione del LCA, basandomi su uno studio recente pubblicato su The Journal of Experimental Orthopaedics.
Inoltre, troverai utili schemi riassuntivi e un focus speciale sull’importanza della riabilitazione.
Quali sono le opzioni di innesto?
Ecco le principali tipologie di innesto utilizzate:
| Tipo di innesto | Origine | Punti di forza | Limiti principali |
| Autologo tendine rotuleo (BPTB) | Proprio tendine rotuleo | Elevata forza biomeccanica, fissazione sicura | Dolore anteriore al ginocchio, rischio di fratture |
| Autologo tendini flessori (ST/G) | Semitendinoso e gracile | Meno dolore anteriore, buona biomeccanica | Lenta incorporazione, rischio di lassità |
| Allograft | Da donatore | Nessun sito donatore, tempi chirurgici più brevi | Rischio di rigetto/infezione, tempi di guarigione più lunghi |
| Sintetico | Materiale artificiale | Nessuna morbidità donatore | Maggiore rischio di fallimento a lungo termine |
Cosa significa?
La scelta dell’innesto deve sempre essere personalizzata: età, livello di attività fisica, preferenze e rischi individuali devono essere attentamente valutati.
Biomeccanica e anatomia: cosa dicono gli studi?
Il LCA ha un ruolo cruciale nella stabilità del ginocchio, soprattutto nei movimenti di rotazione e traslazione anteriore. Gli studi recenti confermano che:
- Gli autoinnesti di tendine rotuleo (BPTB) offrono una fissazione primaria molto stabile.
- I tendini flessori (ST/G), pur garantendo ottimi risultati funzionali, richiedono più tempo per l’integrazione biologica.
- Gli allograft, sebbene comodi, mostrano un rischio più alto di re-rottura nei pazienti giovani e attivi.
Schema biomeccanico riassuntivo:
- BPTB → Elevata rigidità e stabilità iniziale
- ST/G → Maggiore elasticità, rischio di lassità residua
- Allograft → Biomeccanica simile agli autoinnesti ma guarigione più lenta
Cosa succede dopo l’intervento? Focus su recupero e complicazioni
Lo studio mette in luce alcuni dati chiave:
- Il tasso di re-rottura è generalmente più alto con gli allograft rispetto agli autoinnesti.
- La forza muscolare ritorna meglio e più rapidamente nei pazienti operati con BPTB.
- Le complicazioni più comuni sono:
- Dolore anteriore (BPTB)
- Lassità residua (ST/G)
- Rischi infettivi (allograft)
La riabilitazione: la vera chiave del successo
A prescindere dall’innesto scelto, la riabilitazione post-operatoria è fondamentale. Uno studio dopo l’altro conferma che il successo dell’intervento dipende non solo dalla tecnica chirurgica, ma dalla qualità e dalla costanza del percorso riabilitativo. Gli obiettivi principali sono:
- Ridurre il gonfiore e recuperare l’estensione completa nelle prime settimane
- Lavorare sul rinforzo muscolare (quadricipite e ischiocrurali)
- Riacquisire la propriocezione e la coordinazione
- Pianificare gradualmente il ritorno allo sport, di solito non prima di 6-10 mesi
Conclusioni pratiche
La ricostruzione del LCA è oggi una chirurgia ben codificata ma non priva di insidie. La scelta dell’innesto è solo uno dei tasselli del percorso: biomeccanica, tempi di guarigione, complicanze e soprattutto la qualità della riabilitazione fanno la differenza.
È importante sottolineare che, al momento della valutazione iniziale, se si dovesse optare per la chirurgia sarà fondamentale analizzare anche le cause che hanno portato alla rottura: se questa è avvenuta per un trauma diretto, come in un contrasto con un avversario che cade addosso, o se si è verificata spontaneamente, ad esempio durante l’atterraggio da un salto. Vanno sempre considerati fattori congeniti e genetici, una possibile instabilità di ginocchio causata da lassità legamentosa, oppure un deficit di controllo motorio e quindi un’instabilità funzionale: tutti aspetti che andranno affrontati e compensati per ridurre al minimo il rischio di una recidiva.
Nel nostro centro collaboriamo con chirurghi ortopedici altamente specializzati nella ricostruzione del legamento crociato anteriore, che utilizzano le tecniche più aggiornate e personalizzate per garantire i migliori risultati. Il lavoro a stretto contatto Ortopedico-Fisioterapista esperto nella riabilitazione del crociato è fondamentale per ottenere il massimo risultato.
Se hai subito un infortunio o stai valutando un intervento, non esitare a contattarci per una consulenza completa.
Riferimento bibliografico
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- Samuelsson K, Andersson D, Ahldén M, et al. Trends in surgeon preferences for ACL reconstruction grafts: a systematic review. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2020;28(4):1076-1083.
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- Mohtadi NG, Chan DS, Dainty KN, Whelan DB. Patellar tendon versus hamstring tendon autograft for ACL reconstruction: a systematic review. Clin J Sport Med. 2011;21(4):324-331.
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.
