TECAR Therapy e lombalgia: cosa dice la scienza oggi?

TECAR Therapy e lombalgia cosa dice la scienza oggi

Negli ultimi anni, chi lavora professionalmente in riabilitazione lo sa: la lombalgia non si affronta più con un singolo approccio, ma con una strategia multimodale, su misura per il paziente. Eppure, c’è ancora chi pensa che alcune tecnologie, come la Tecarterapia (o CRET, Capacitive Resistive Electric Transfer), siano “fuochi di paglia”, terapie di moda buone solo per marketing o per chi non ha idee. Peccato che la letteratura scientifica – oggi finalmente più robusta – dica tutt’altro.

 

La Tecar ha basi scientifiche: ecco cosa dicono gli studi

Una revisione sistematica del 2022 di Vahdatpour et al. [1] ha analizzato 7 studi clinici randomizzati sull’uso della Tecar in diverse patologie muscoloscheletriche, inclusa la schiena. Risultato? Riduzione significativa del dolore già a 4 settimane, con effetti che si mantengono anche a 8. Una conferma importante che arriva anche da Garcia-Villarroel et al. [3], con benefici ancora più marcati se la Tecar viene affiancata a esercizi o terapia manuale.

E nella lombalgia? Altri studi parlano chiaro:

  • Notarnicola et al. (2017) [4] hanno dimostrato che, anche solo dopo 6 sedute, la Tecar abbinata a esercizio terapeutico porta a un calo del dolore doppio rispetto all’esercizio da solo.
  • Kasimis et al. (2023) [5] mostrano come la combinazione di Tecar e terapia manuale migliori sia il dolore che la funzionalità in modo significativo rispetto alla sola terapia manuale.
  • Anche in quadri complessi, come la lombalgia post-frattura osteoporotica (Di Lorenzo et al., 2024) [6], la Tecar ha mostrato riduzioni del dolore del 50% in poche settimane.

 

Ma non basta “fare la Tecar”: serve un approccio serio ed integrato

Chi ci conosce lo sa: non abbiamo mai sostenuto che una sola terapia risolva tutto. La lombalgia è una spesso una condizione complessa, che va prima di tutto valutata con attenzione. Non basta trattare il sintomo, bisogna capirne la causa: alterazioni meccaniche, disfunzioni motorie, posturali, fattori psicosociali, stress radicolare… Ogni paziente è un caso a sé.

E proprio per questo oggi le Linee Guida internazionali sono chiare: il cardine del trattamento, soprattutto nelle forme croniche, è l’esercizio terapeutico mirato, meglio ancora se su macchinari come l’ILEX therapy (che permette un rinforzo sicuro e selettivo della muscolatura estensoria lombare). La Tecar può essere un’ottima alleata, ma non può mai sostituirsi a un percorso riabilitativo completo e personalizzato.

 

La verità sulla Tecar? La capisce chi la sa usare

Per anni la Tecarterapia è stata denigrata da molti colleghi. “Non funziona”, “non ha prove scientifiche”, “è solo marketing”… Frasi che abbiamo sentito troppe volte, spesso pronunciate da chi non l’ha mai realmente usata, studiata o peggio, non ha mai cercato di capirne il razionale fisiologico.

A volte purtroppo anche per giustificare il fatto che non abbiano il macchinario nel proprio studio o centro.

È vero: fino a qualche anno fa le evidenze erano scarse. Ma l’assenza di prove non è di persè una prova di assenza di efficacia. Oggi sappiamo che la Tecar:

  • stimola la vasodilatazione profonda,
  • riduce l’edema e l’infiammazione locale,
  • accelera i processi riparativi.

E chi l’ha usata con criterio, selezionando i giusti pazienti e inserendola in un percorso strutturato, ha visto risultati che vanno ben oltre l’effetto placebo.

 

Quello che devi sapere, in pratica

La Tecar non è una bacchetta magica, ma è uno strumento potente, oggi supportato da una buona letteratura scientifica. Nei nostri centri la utilizziamo solo quando serve davvero, per potenziare gli effetti dell’esercizio terapeutico e della terapia manuale. E i risultati si vedono.

Per chi soffre di lombalgia, il consiglio resta sempre lo stesso: evitate i protocolli standardizzati e affidatevi a professionisti che partano da una valutazione accurata e costruiscano un percorso davvero personalizzato. Solo così si può sperare in un recupero duraturo.

Da Fisiosan affrontiamo ogni caso di lombalgia in modo individuale, ragionato e multidisciplinare. Non ci limitiamo mai a “fare la Tecar”, ma valutiamo attentamente ogni paziente per capire quale sia la combinazione più efficace di terapie: dall’ auto trattamento all’esercizio terapeutico, con macchinari come il protocollo DBD (ILEX), alla terapia manuale, alla Tecarterapia quando indicata.

Siamo tra i pochi centri in Italia ad aver integrato protocolli validati come la DBC therapy per il rinforzo selettivo della colonna, e la nostra esperienza – supportata dalla letteratura – ci permette di costruire percorsi personalizzati, concreti, efficaci e sostenibili.

Se soffri di mal di schiena o lombalgia cronica, ti invitiamo a fissare una valutazione iniziale con il nostro team. Capire il tuo problema è il primo passo per risolverlo davvero.

 

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Riferimento bibliografico

  • Vahdatpour B. et al. (2022). The Effectiveness of Capacitive Resistive Diathermy (TECAR Therapy) in Acute and Chronic Musculoskeletal Lesions and Pathologies: A Systematic Review and Meta-Analysis. Galen Medical Journal, 11:e2271. DOI: 10.31661/gmj.v11i0.2271
  • Benito-de-Pedro M. et al. (2017). Effectiveness of Deep Dry Needling vs. Therapeutic Modalities on Pain and Function in Patients With Musculoskeletal Disorders. Pain Medicine, 18(11), 2239–2250. PMID: 28340103
  • Garcia-Villarroel C. et al. (2021). Effects of Capacitive and Resistive Electric Transfer (TECAR) Therapy on Musculoskeletal Injuries: A Systematic Review. Front Physiol. 12:657460. DOI: 10.3389/fphys.2021.657460
  • Notarnicola A. et al. (2017). Short-Term Clinical and Functional Outcomes of Capacitive-Resistive Electric Transfer Therapy in Low Back Pain: A Randomized Controlled Study. J Biol Regul Homeost Agents. 31(4):1005–1012. PMID: 29254306
  • Kasimis D. et al. (2023). The Effectiveness of Manual Therapy Combined With Capacitive Resistive Electric Transfer (TECAR) Therapy in Patients With Non-Specific Low Back Pain: A Randomized Controlled Trial. Medicina, 59(3):494. DOI: 10.3390/medicina59030494
  • Di Lorenzo M. et al. (2024). Capacitive-Resistive Electric Transfer Therapy in Acute Low Back Pain Following Osteoporotic Vertebral Compression Fractures: A Pilot Study. La Clinica Terapeutica, 175(1):23–29. PMID: 38358470
  • Bertuzzi R. et al. (2020). Efficacy of Capacitive Resistive Electric Transfer Therapy in Patients With Low Back Pain and Sciatica: A Randomized Controlled Trial. Clin Rehabil. 34(6):779–788. DOI: 10.1177/0269215520913297

 

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.